giovedì 28 febbraio 2008

Ritrovamenti Storici!

Ecco la bozza preparatoria di un' opera inedita intitolata "L'Ira di Téléfunken", del pittore fiammingo Munckaarp Van Der Fleeken, trafugata dai nazisti nel 1939 dal museo olandese di Krijsbielg e recuperata fortunosamente nel novembre 2007.
Quest'opera storica rappresenta gli ultimi momenti prima della caduta dell'impero dei Katoditz, la popolazione nomade delle steppe di Lunaar12. In basso vengono rappresentate, all'interno di un teatro, due grosse teste aperte dalle quali escono continuamente, esseri totalmente inespressivi, anche loro con la testa aperta e vuota (simboleggiano tutta la popolazione dei Katoditz).
Sulla sinistra i Grandi del Pianeta (tra i quali potete scorgere la figura del Re Emenothron), che avevano contribuito allo sviluppo della popolazione grazie alla loro immensa saggezza e capacità, inorriditi dal triste declino della propria civiltà, lanciano urla strazianti nella speranza inutile di un utopistico cambiamento.
All'interno di questo capolavoro, trova spazio anche un modesto omaggio al pittore futurista F.Depero, con la presenza dei due pali della luce. Il tutto sotto lo sguardo severo e incontrastabile del Dio Téléfunken, unico giudice supremo, che sta per porre fine alla civiltà dei Katoditz

Insieme ad essa sono stati rinvenuti alcuni rarissimi oggetti, i suoi famosi "Gra.de.pi.", personaggi che ricorrono sovente nelle sue opere, qui in una forgia praticamente introvabile di tempera su gomma.
A testimonianza della continua sperimentazione su questi materiali, il pittore lavorò incessantemente dal 1931 al 1956 al ciclo "Decadenza", una serie di opere su gomma, materiale fondamentale per la poetica di M.V.d.Fleecken. di questo ciclo fanno parte anche due opere museali anch'esse rubate negli anni '30, "Moonnaez" e "L' Italica Discarica".
Gli oggetti recuperati, assieme all' opera in foto, sono stati riportati al Museo M.Van Der Fleecken di Paawignans.

martedì 26 febbraio 2008

Cinestesia - live Mestre

Sabato 1 marzo 2008, al Centro Culturale Candiani di Mestre (Ve), proiezione del film muto "Lulù: Il Vaso Di Pandora" (di G. Pabst, 1928), musicato dal vivo da Bluesforce.

Visita la loro pagina web su myspace: www.myspace.com/bluesforce con tutti i prossimi appuntamenti.

"...Un collettivo di musicisti che da anni orbitano intorno a Spaziomusica. Il progetto è nato per caso nell'estate del 2005 per la produzione del disco "-INO". L'ottimo risultato ha convinto ed è nata l'esigenza di continuare l'esperienza di sperimentazione sia in studio di registrazione che dal vivo. La musica si muove tra la lounge music e l'esperienza psichedelica dei primi anni settanta condite con elettronica e rumoristica. Il numero di elementi varia di volta in volta e al gruppo di base formato da elettronica, chitarra elettrica, batteria e basso si aggiungono altri strumenti per dare sfumature differenti ad ogni esibizione." (tratto dal loro sito su myspace)

venerdì 22 febbraio 2008

Viagra Per Tastiere??

Ancora oggi mi sanguinano i timpani al solo ricordo di Grazzano Visconti, un piccolo borgo in provincia di Piacenza, nel quale, durante una gita di terza elementare, feci l'incauto gesto di comprare un inutile ricordo da portarmi a casa (suvvia, ero ancora un piccolo frugoletto indifeso).

Come ormai sapete, essendo per metà biellese e per metà povero, non è mia abitudine acquistare soprammobli che poi rimangono lì, inerti, a prendere polvere. Tuttavia quel giorno di tanti anni fa, spesi l'immane somma di 7000 lire per portarmi a casa un termometro incollato su una piccola piattaforma quadrata, in legno, sulla quale era appoggiata il modellino del castello di G.V. in metallo.
Mi sembrava un innocente oggetto ma, evidentemente, non la pensava così mio padre che, alquanto incazzato per l'inutile spesa, mi urlò cose irripetibili per diversi minuti fino a farmi svenire (ovviamente ho romanzato un po' il racconto, ma vi garantisco che mio padre si era "leggermente" alterato).

Ebbene, pensate abbia imparato la lezione?

Nooooooo! infatti, nonostante abbia desistito almeno vent'anni dal comprare altre amene cagate,
ho dovuto riacquistare qualche giorno fa una tastiera per il pc, visto che la mia era ormai in rigor mortis e stava già cominciando a decomporsi.
Potevo prenderne una come quelle che acquistano tutte le persone normali? Noooooooo!
Non volevo spendere troppo, fortunatamente in un piccolo angolino scovo quello che faceva per me: una NUOVISSIMA TASTIERA IN MORBIDA GOMMA PUZZOLENTE!!!
Sulle prime penso"... beh, è comoda, posso metterla dove voglio, il caffè non penetra in mezzo ai tasti, non ingombra, .... poi mi accorgo degli effetti collaterali, e cioè che, essendo appunto molle, ha anche i tasti molli, e quindi scrivere diventa un problema, visto che la sensibilità è diversa, poi anche il circuito stampato è così sensibile che si azionano da soli i vari capslock, blocknum, porcputt, vaffank, .... Insomma, una vera tastieradimerda!!!

E così, con "solo" 10 euri e 90, mi ritrovo qui a scrivervi (ma soprattutto a correggere tutte le parole scritte male per colpa-di-questa-merda-di-tastiera-del-cazzo-e-io-pirla-che-l'ho-comprata!!) e a ricordarvi che le tastiere in plastica dura sono vostre amiche, trattatele con cura o vi ritroverete come me a "tirar giù" i santi tutte le volte che pigiate un tasto su una tastiera molle.

P.S. il modellino del castello di G.V. è rimasto ancora per vent'anni nella cucina di mia madre che finalmente, un giorno l'ha disintegrato lanciandolo "sbadatamente" dalla finestra.

P.S. non è che per caso qualcuno vuole comprare una tastiera da pc in gomma trasparente "perfettamente funzionante" adatta ai piccoli spazi e multifunzione?? telefonare ore pasti. astenersi perditempo

lunedì 18 febbraio 2008

Futurfestival e Yves Lebreton

Futurfestival è lieto di comunicare che ospterà Yves Lebreton per un seminario di cinque giorni, dal 10 al 14 marzo 2008 su "corpo energetico" e "mimo corporeo".

La scheda dettagliata con informazioni e contatti la trovate sul mio sito
www.giuliopedrana.com

Per ulteriori informazioni contattare:

Isadora Pei +39 389 277 53 01
Alessandro Curti +39 333 665 25 54
sinergia

futurfestival@hotmail.it

Metropolis Orchestra - Frank Zappa Tribute

Una grande serata dedicata a uno dei più grandi compositori e muicisti della storia del rock (e non solo).

Domenica 9 marzo 2008 al Palazzo Granaio a Settimo Milanese !

Ingresso ore 19:00 aperitivo, concerto ore 21:30 : euro 10,00

Ingresso ore 21:30 solo concerto : euro 4,00

venerdì 15 febbraio 2008

Torino, 15 febbraio 2008 Teatro Piccolo Regio "Puccini"

CRONACHE ANIMALI

Pocket-opera per attrice che canta e 5 strumenti

15 Febbraio, ore 21.
Testi di Toti Scialoja, musica di Nicola Campogrande, regia di Paola Roman, Scenografia di Giorgio Barullo. Con Paola Roman e il Toujours Ensemble: Gabriele Artuso (flauto), Marco Tardito (clarinetto), Alberto Delle Piane (chitarra), Margherita Monnet (violoncello), Marco Puxeddu (percussioni)

mercoledì 13 febbraio 2008

Tastiere Rotte, Gatti Usurpatori e Le Mucche di Enrico

Non è sempre facile aggiornare un blog, specie quando si ha la tastiera rotta e un gatto usurpatore della tua poltrona in finta pelle umana.
Al primo inconveniente ho posto rimedio comprando (ahimè) una tastiera utraeconomica pieghevole che sto usano proprio in questo momento e che si sta rivelando un'immane cagata, al secondo, purtroppo, non v'è rimedio.
Fortunatamente c'è la musica che mi risolleva e difatti volevo cogliere l'occasione per parlarvi di uno dei miei ultimi acquisti discografici.

Trattasi dell'unico live ufficiale degi Henry Cow, una delle formazioni più originali ed estreme del panorama progressivo inglese degli anni 70. Formatisi già nel 1968, rimangono nel sottobosco underground fino all' apparizione al Festival di Glastonbury del 1971.
Due anni dopo vengono messi sotto contratto dalla Virgin, per la quale incideranno il loro capolavoro assoluto, "Legend". La loro musica è unica, quasi totalmente improvvisata, atipica anche nella strumentazione, che vede, tragli altri, la presenza di fagotto e oboe. Nel 1975 si fondono con il trio Slapp Happy, guidato dalla cantante Dagmar Krause, la cui presenza carismatica permette al gruppo di ampliare ancor di più i propri orizzonti musicali.
L'album che sto ascoltando ora, si intitola "Concerts", raccoglie in due vinili alcuni brani tratti dal tour europeo del '74-'75, più precisamente a Oslo, Udine e Groningen e contiene alcuni brani tratti dal primo disco (tra cui la mitica "Nirvana For Mice") più una parte improvvisata ("Groningen") e un lato che vede la partecipazione di Robert Wyatt, ex-Soft Machine.
Molto amati in Europa (e soprattutto Francia e Italia) vengono abbandonati dalla loro etichetta per totale mancanza di vendite, vista la musica troppo alternativa e indipentente. Dopo l'ultimo album, "Western Culture", del 1979, si sciolgono e danno vita ad un'immane numero di progetti e collaborazioni che giunge fino ai nostri giorni.
Insomma, un bellissimo disco per un gruppo veramente libero!

martedì 12 febbraio 2008

Escher Mi Fa Un Baffo! - Seconda puntata de "Aita! Aita! L'Ikea mi sta uccidendo!!"

L'altro giorno, quando vi ho parlato dei miei ultimi e inutili acquisti ikeani, ho dimenticato pure di dire che nel nostro carrello erano finiti anche un buon numero di portacd. Infatti questo necessario oggetto domestico è uno dei miei acquisti preferiti, visto che a casa di cd ne abbiamo a montagne e non sappiamo mai dove metterli.

Ho trovato questi qua nella foto, fatti di metallo, colorati di verde (il che va a nozze con lo studio verde). Si chiamano "Lerberg", ma li ho già ribattezzati "Merderg"visto il colore che fa cagare. Comunque sia, non potevo esimermi dal piazzarli alla viva il parroco, in modo assolutamente casuale sul muro (ho sempre sognato il giorno in cui avrei avuto una stanza dove per piazzare le cose come cavolo volevo e poi, del resto, lo studio è mio quindi ce faccio quello che 'mme pare).

Forse Escher sarebbe fiero di me, ... beh magari no, fatto sta che costano poco (3,99 euriii cadacranio), sono facili da montare e non sporcano.

lunedì 11 febbraio 2008

Le mie due bestiole


Piccolo quadretto famigliare, Ambra e Smog. Ahhh, se non ci fossero loro a tenermi compagnia...

venerdì 8 febbraio 2008

Centri di recupero per Ikea-dipendenti (nel senso della dipendenza, non del lavoro dipendente)

Sicuramente una delle droge più difficili da debellare nel mondo, o almeno in Europa, è quella dell'Ikea, un pasticcone giallo e blu che imperversa ormai da decenni in tutto il caro Vecchio Mondo. Ovviamente anche io ho voluto testare di persona gli effetti devastanti di questa terrificante droga, rimanendone per sempre assuefatto.

Non è che l'Ikea sia il posto migliore della Terra dove comprare mobilia o carabattole, è che è piacevole girarlo ogni tanto, solo che, alla fine, ti ritrovi alla cassa con due carrelli pieni (non sai neanche di cosa, ma non importa) senza essertene accorto.

Cosicchè, essendo uno dei tanti Ikeafatto e dovendo riorganizzare il mio studio, ho deciso PER LA PRIMA VOLTA di comprare un oggetto ad uso personale TOTALMENTE INUTILE, giusto per dare un ulteriore insano tocco alla stanza ove lavoro.
(piccola divagazione inutilmente necessaria: ho usato il maiuscolo perchè essendo per metà biellese e per metà povero, odio spendere soldi, in particolare per tutto ciò che non siano cd o vinili o quantomeno qualcosa di strettamente necessario).

Non posso ancora postare le foto delle stanze con i nuovi cambiamenti, però vi metto i miei ultimi due acquisti, trattasi di due tessuti che userò a mo' di pannelli di diversi metri quadri, uno, quello a fioroni si chiama "Hedvig" e finirà nel mio studio, che ha le pareti verdi e darà un bel tocco di psichedelia-acid-hippie-anni6070 alla stanza.
L'altro si chiama "Fialena" e finirà dritto dritto in salotto dietro la tele. Quando l' ho visto è stato come un colpo di fulmine che mi ha riportato alla memoria una delle scene iniziali di 2001 Odissea Nell'O Spizio, quella dove ci sono i protagonisti nel salottino dell'astronave con la cameriera che gli porta qualcosa da bere.

Lo so, lo so, il mio già-abbastanza-provato cervello è ormai completamente devastato, ma vi immaginate tutte le volte che, al mattino, con ancora le caccole agli occhi scenderò per andare a preparare la colazione e farò la scena di Borman che cammina ansimando guardando la stanza con cautela col sottofondo di "Also Sprach Zarathustra"??? eeehhh?!?!?!?

Messaggio Promozional-Teatrale: "Cronache Animali" - Torino, 15 Feb 2008

A Torino, al Teatro Piccolo Regio Puccini:

CRONACHE ANIMALI

Pocket-opera per attrice che canta e 5 strumenti

15 Febbraio, ore 21.
Testi di Toti Scialoja, musica di Nicola Campogrande, regia di Paola Roman, Scenografia di Giorgio Barullo. Con Paola Roman e il Toujours Ensemble: Gabriele Artuso (flauto), Marco Tardito (clarinetto), Alberto Delle Piane (chitarra), Margherita Monnet (violoncello), Marco Puxeddu (percussioni)

martedì 5 febbraio 2008

Galleria felina e canina (ALLEGATO AL SONDAGGIO)

Ecco una piccola serie di foto assurde trovate sul web, più precisamente sul sito www.funnyjunk.com - Sono allegate al sondaggio qui sopra percui, se volete, votate la vostra preferita.

Inutili Curiosità Spaziotemporali

Qualche giorno fa abbiamo assistito alla "prima" di Apocalypse in Mahagonny, alle fonderie Limone di Moncalieri. (tra parentesi, va detto che l'impianto è veramente affascinante post-industrial-nuclear location, ideale per presentazioni o spettacoli alternativi; in più anche quello che abbiamo visto noi è stato all'altezza).
Comunque sia, qualche giorno dopo mi arriva un pacco di dischi per il mio negozio ebay, http://stores.ebay.it/GRANDWAZOO-music-book-art dove, tra gli altri c'era un vinile di Milva con brani tratti da Brecht, il primo era proprio "Ascesa e Caduta di Mahagonny". Curioso, neh?

... e chi se ne frega ? (guarda uno cosa si inventa per pubblicizzare il proprio negozio)

lunedì 4 febbraio 2008

.....Houston.... Abbiamo Un Problema.....

Finalmente, dopo 4 giorni di ansia senza avere nessuna notizia è stata ripristinata la mia linea telefonica, rimasta oscurata in seguito all' agguato di un terribile nemico.
Una rarissima e quantomai affamata pantegana della razza "Rosicc-Rosicc" aveva tranciato i fili della unica linea telefonica che permetteva di mantenere i contatti tra il pianeta Kobaia e il Vecchio Mondo.
Grazie ad un ponte radio con linguaggio morse dall' asteroide Pedruz ho potuto contattare i tecnici del laboratorio T-Komm che con moooolta calma e in "soli" 4 giorni e 3 notti hanno ripristinato i collegamenti.
Durante il periodo di buio cosmico i due (tre comprendendo il gatto Smog) abitanti del desolato pianeta, hanno approfittato per visitare alcune stazioni orbitanti Ikea in cerca di nuove librerie e cagate varie. Ovviamente, per motivi di censura astrale non posso citare quello che hanno fatto i due (escludendo il gatto Smog) abitanti durante le pause

Colgo l'occasione per risalutare tutti i naviganti del ueb (anche quelli malati) e per ringraziare ancora una volta la selvaggia ma altresì ospitale popolazione di Pedruz per l'appoggio logiostico e tecnologico.