martedì 29 aprile 2008

"Non Aprite Quella Porta 33" - il trailer

Sta per arrivare una nuova (Dis)Avventura Vinilica, nel frattempo godetevi il trailer gentilmente ideato dall'amico Luca, anche lui co-protagonista di questa inutile gita in cerca di rarità discografiche d'altri tempi.

"Credevate fosse finita.... credevate che il mondo fosse ormai un posto sicuro.... dalle oscure regioni del biellese profondo, arriva una nuova minaccia..... il male puro, prodotto dell'infame periferia americana e la maledizione radicata nelle mura di un villino anonimo di Osaka.... si sono dati appuntamento (emigrandi di merda)..... e i 78 giri marci non lasceranno più i vostri sogni....."

C.oming
S.oon....
N.ear...
Y.ou...

Ah, vi ricordo che chi si fosse perso le nostre iniziali Disavventure Viniliche, le può ritrovare cliccando il link sulla destra "007, Missione Quaglia", la nuova sezione tutta dedicata agli assurdi racconti di Munckaarp Van Der Fleecken e soci sul mondo del collezionismo musicale.

sabato 26 aprile 2008

Magma - "Mekanik Kommando/Klaus Kombalad" 45rpm Philips 1009 185 Mono (Francia)

L'altro giorno vi avevo dato una ragione per la quale vale la pena di vivere? Beh, questa è un'altra: uno dei più rari singoli in circolazione, direttamente dalla Francia, "Mekanik Kommando", rarissimo singolo del 1971 dei Magma.
Registrato durante l'emissione "Carre Bleu", si trova in pochissimi esemplari, infatti ho dovuto svenarmi per averlo, ma non ho saputo resistere alla tentazione di acquistarlo.
Ha una copertina veramente sinistra, con il loro logo che assume quasi la forma di un ragno.
La particolarità di questo disco sta proprio nei due brani, infatti il lato A, è la versione originale (e completammente differente) di Mekanik Destruktiw Kommandoh, qui suonata come latin-jazz. Infatti nei primissimi tour di fine 1970/71, il brano aveva una prima parte quasi bossa e soltanto a metà accennava gli accordi che sarebbero poi divenuti quelli "ufficiali", pur mantenendo sempre questa ritmica latina. (Un esempio simile lo si può trovare nel live "Bruxelles 140", del 1971).
Il lato B, è invece un inedito (e fortunatamente rimasto tale, se devo essere sincero), molto più pop nei contenuti, una versione praticamente strumentale, dove le voci si limitano a ripetere più volte la melodia principale vocalizzata, senza alcun testo.

Rarità: *****
Voto: **+

giovedì 24 aprile 2008

ZAPPAWAZOO !!!! (E' ARRIVATO !!!!!)

Aaahhh, una delle ragioni per le quali sicuramente vale la pena vivere, è quella di trovarsi al mattino, alla finestra, il pacchetto tanto anelato che il postino con tanto amore ti porge dolcemente. Perchè tu lo sai cosa contiene e non vedevi l'ora che arrivasse.

Di cosa sto parlando???

Ma dell'ultima uscita discografica della ZappaFamily (www.zappa.com), "ZAPPAWAZOO" il doppio cd in edizione deluxe e rimasterizzato con l'intero concerto registrato a Boston, il 24 settembre 1972, dalla Hot Rats/Grand Wazoo/Mothers Orchestra di Frank Zappa !!!!! Ammetto che mi è costato un po (circa 43 euro, spedizione compresa) ma, visto che fino ad ora lo si poteva ascoltare solo su bootleg di qualità mostruosamente bassa tipo "guerriglia-recording", vi garantisco che ne è valsa veramente la pena.
Innanzitutto l'audio è quello del master originale (!), ripulito e riedito interamente su una bellissima confezione deluxe, apribile, con foto rare e quant'altro.
La performance è l'ultima del minitour (del quale vi avevo già parlato mesi fa) del Grand Wazoo, del settembre 1972. Tra gli altri, sono presenti Sal Marquez, Ian e Ruth Underwood, Ken Schroyer, Tom Malone, Bruce Fowler, ....
Scaletta:
  • 1. Intro (3.19)
  • 2. Think It Over (Grand Wazoo) (17.21)
  • 3. Approximate (13.35)
  • 4. Big Swifty (11.49)
  • 5. Ulterior Motive (3.19)
  • 6. The Adventures Of Greggary Peccary (32.37)
  • 7. Penis Dimension (3.35)
  • 8. Regyptian Strut (3.28)
BELLISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!
ahh, che bella la vita...

domenica 20 aprile 2008

L'Esercito dei Gatti Spruzz-Spruzz / (Dis)Avventure Viniliche III° Parte

A gran richiesta, nonostante la mia iniziale reticenza, ho deciso di postare uno dei più assurdi tour vinilici che ci siano mai capitati e che sono ormai entrati a far parte di quei classici racconti da tramandare di padre in figlio.
Ho sempre evitato di raccontarlo poichè so per certo che il protagonista di oggi bazzica su internet e conosce pure il mio sito, per cui manterrò il più stretto riserbo su nomi e luoghi (come ho sempre fatto), sperando che non se la prenda, anche perchè è stato effettivamente molto gentile ed ospitale con noi, l'unico problema sono state le "condizioni ambientali"...

Dunque, mi contatta un simpatico signore, che ha centinaia di dischi da dare via. Ovviamente, ben conscio oramai di quello che si trova in giro, cerco di avere più informazioni possibili sul genere, su come siano tenuti, ...

  • Nota fondamentale: mi garantisce che i dischi sono praticamente nuovi in quanto, non appena acquistati, li riversava su cd o cassetta, in modo da tenerli perfettamente.
Decido così, di chiamare (oltre ad Ambra) anche due nostri cari amici, Luca e Stefano, anche loro collezionisti e molto ferrati sui generi che invece io conosco meno, in modo tale da poter comprare più dischi diminuendo le spese e poi anche per farci un giretto insieme.

Le prime difficoltà le incontriamo durante il viaggio. Infatti pur dovendo raggiungere un posto non molto lontano, nella"bassa" vercellese, la sua abitazione è situata all'interno di un fitto reticolato chilometrico di canali di irrigazione, ovviamente senza indicazione alcuna.
Per cui dopo aver girato "ad minchiam" per diversi minuti, rischiando numerose volte la vita, percorrendo stretti e precari corridoi di sterrato lungo i canali in mezzo alle grigie risaie, torno nel paese principale alla ricerca di informazioni. Essendo domenica (e soprattutto essendo un posto dimenticato da Dio e tutta la sua combriccola), troviamo soltanto due ubriaconi sversi su un marciapiede che, nonostante l'alcool a fiumi, ci indicano esattamente come raggiungere il posto.

Dopo un po', finalmente, lo troviamo. Si avvicina il simpatico padrone di casa, che noi chiameremo per privacy "De Felinorum Incontinentiae", un nome da "nobile" (non so se mi capisci, Luca, hehehe).
Anche lui, alla faccia delle statistiche, ha qualche problemino di vista (come quasi tutti quelli che ho incontrato) e, accompagnato da un bellissimo cane di grossa taglia, ma molto affettuoso, ci porta dentro casa. Senza addentrarmi nei particolari, vi dirò che trattasi di quelle mega cascine di una volta, ristrutturata solo in parte.

A volte so di essere un po' prevenuto, eppure, sarà l'esperienza ma il mio squinternato cervello, in un microsecondo ha fatto una curiosa associazione mentale tra lo stato delle abitazioni, degli inquilini e dei vinili, convenendo che: più la casa (o gli inquilini) sono in disfacimento, più i dischi saranno pietosi (e chi ha letto i post precedenti penso ne abbia avuto riprova).

Entriamo in casa e qui cominciano le dolenti note. Come mettiamo un piede dentro, veniamo assaliti da una mostruosa nube maleodorante di "Pisciodigatto", la pericolosissima sostanza esalata da un esercito di gatti incontinenti che vive nella casa di cui, un 5-6 girano vorticosamente alla continua ricerca di carezze e coccole, mentre gli altri 128 sono ammassati uno sopra l'altro a fianco di una immane stufa a legna del periodo bellico e a pieno regime che con i suoi 10.000 megawatt sviluppati, scaldava così tanto da condensare le particelle di Pisciodigatto sospese nell' aria da renderle praticamente visibili a occhio nudo.
Ora provate ad immaginarvi la scena con 6 persone (noi quattro più il padrone di casa e la moglie), il cane di circa 2 metri quadri, 134 gatti incontinenti, tutti quanti stipati in un salottino di forse 9 metri quadri annebbiato da una "acquerugiola dorata" in sospensione.

E i dischi?? Ebbene, come si conviene nei grandi film del cinema, dove la tensione sale al continuo cambiar inquadratura, sempre più serrata e veloce, alla frase "ecco qua i dischi!", tutti e quattro ci voltiamo sulla nostra destra; il nostro sguardo da sorridente e sognante (nonostante la nube di Pisciodigatto) si trasforma in un orrida e deforme espressione alla sola vista dei vinili.
Infatti ce n'erano sì a centinaia, il problema è che erano rimasti per anni in balia delle famigerate "Squadriglie Feline della Morte", sparute gang di gatti che non potendo farsi le unghie sui mobili (in formica liscia) trovavano di loro unico gradimento l'attraente cartone delle copertine dei dischi, sbrindellandole quasi totalmente (sigh!).

Chiunque di fronte a un tal scempio si sarebbe arreso, ma noi no! Avevamo fatto chilometri, rischiato di annegare nei canali, sopravvissuti alla nube di Pisciodigatto, non potevamo andare via a mani vuote.
Così armati di forza e coraggio e senza maschere antigas cominciamo lo stillicidio dei dischi. Luca, Ambra ed io, cominciamo a sezionarli ad uno ad uno, man mano che li spostiamo (ed era difficile farlo, visto che l'umidità e il pisciodigatto li rendevano fragilissimi) , zaffate di odor felino umido e giallo ci penetrano nelle narcici, rendendoci la scelta alquanto difficile. Stefano, invece decide di conversare affabilmente con gli ospitali padroni di casa e il loro cane Osvalda (era femmina).
Non chiedetemi di cosa abbiano parlato, sinceramente non ne ho la più pallida idea, già faticavo a respirare e a ricordarmi quali dischi mi interessassero. La cosa bella che di dischi interessanti ce n'erano eccome! Elvis, Beatles, rari live dei Pink Floyd, Henry Cow (!!!), ... il nostro amico, era un appassionato di rock, hard e anche beat, insomma aveva proprio quello che cercavamo, peccato solo che ci aveva assicuarato sulle condizioni eccezzziunali dei suoi dischi, che invece non se la passavano tanto bene.
Beh, alla fine ci sono volute quasi un paio d'ore per vederli e sceglierli tutti, e quindi potete immaginarvi la nostra condizione psicofisica già martoriata dalla nube tossica e continuamente interrotta dalle intemperanze dei 134 felini che, svegliandosi uno dopo l'altro, venivano in cerca di coccole arrampicandosi per ogni dove sui nostri corpi.
La ciliegina sulla torta (e questo veramente non lo dimenticherò mai) è stata quando il nostro amico, vedendo che ero appassionato di musica rock anni '70, mi chiede se conosco i "DeathKillerAmmazzqualcosadelgenere", uno di quei gruppi hard-metal-industrial-trash-melodic-brutmelodic" di qualche tempo fa, al che con sommo dispiacere gli dico che non li conoscevo, così lui prende il loro cd e li mette su. Come parte la "musica" (che a dire il vero era un misto di distorsione e delay a 10000 decibel), i due padroni di casa si lanciano in un poetico ballo come due giovani amanti sognatori. Era uno spasso vederli.
Poi è seguita l'immancabile contrattazione.
Dovete sapere che quando si vanno a comprare grosse quantità di dischi, si cerca di prenderli a prezzi veramente bassi, specie se chi te li vende non ha interesse ad arricchirsi. A me spiaceva offrirgli proprio il minimo sindacale di 50 cent a pezzo, però le copertine erano veramente disastrose e si sa, la psicologia umana è molto sottile, così gli ho proposto 1 euro ogni 2 dischi (che è poi la stessa cosa di 50c a pezzo, hehehe). Beh a farla breve, visto che le nostre scorte di ossigeno stavano miseramente finendo, abbiamo trovato un accordo e quasi con incredulità siamo usciti dalla stanza oramai gialla e abbiamo potuto riabbracciare la vita, il cielo, la natura e soprattutto l'aria.

ahhh, che buona l'aria.

Per la cronaca ci sono voluti due ammolli completi in ammoniaca, citrosodina e piralvex per levare il tremendo Pisciodigatto dalla nostra pelle.

giovedì 17 aprile 2008

New Entry sull'Isola Deserta

Alla luce degli ultimi acquisti ho dovuto rivedere la mia lista di dischi da portare sull'Isola deserta. Oltra al già citato e recensito "Concerts" degli Henry Cow, un altro album è entrato a far parte dei miei preferiti in maniera determinante.
Trattasi di "Valentyne Suite", capolavoro dei Colosseum del 1969. Provenienti da esperienze del British Blues anni '60, come Graham Bond Organisation e Bluesbreakers, sono tra i musicisti più tecnici e professionali del momento, tra i quali spiccano il tastierista Dave Greenslade e il sassofonista Dick-Heckstall Smith.
"Valentyne Suite", che è il loro secondo album, il primo per la Vertigo, contiene la mitica ed omonima suite, brano di svolta nella musica dei Colosseum, che hanno da sempre fatto del rock/blues il loro marchio di fabbrica. Il brano rappresenta una pagina fondamentale per il progressive tastieristico, soprattutto per la sua interpolazione col sassofono (che non appartiene strettamente a questo stile). Intrecci vertiginosi e continui cambi di atmosfere, caratterizzano questa lunga suite che occupa un'intera facciata del disco.
A contorno, oltre ai brani più consueti come The Kettle ed Elegy, c'è un bellissimo blues (Butty's Blues), con magistrali arrangiamenti e sezione di fiati condotta alla grande da Dick-Heckstall Smith.
E' disponibile anche su cd, in versione rimasterizzata e con un secondo cd aggiuntivo con numerose tracce bonus, di cui alcune live.
Dopo quattro album (tra cui il bel doppio live), i Colosseum si sciolgono nel 1971 e la loro musica riprende vita, grazie al contributi dei singoli artisti, in nuove formazioni come Atomic Rooster, Humble Pie, Greenslade e Tempest.
Dal 1994, a seguito di numerose reunion, hanno ripreso l'attività discografica e le esibizioni dal vivo.

martedì 15 aprile 2008

Componimento "Poetico/Pubblicitario"

Ho recuperato una breve poesia del sommo poeta Vate(r) Munckaarp Van Der Fleecken, recuperata dal suo archivio privato. Sembrerebbe curiosamente essere dedicata alla musica ed in particolare al mio modesto negozio ebay. Dice così:

"IL VINILE"

Nera sostanza plastica
non si riga e non si mastica
dal suo solco esce amore
se di Cage allor, rumore!

(bel rumore, si intenda -ndr)

Gira il piatto in quest'istante
e con la punta di diamante
si diffonde in aria un suono
per il qual non son mai domo

oggi prog, domani beat
rock'n roll e roba freak,
Pink e Floyd o Scarafaggi
ne sapevan, quest saggi!

poi un giorno la sorpresa,
fece l'uomo dell'impresa
che con un bel "me ne infisch!"
inventò il Compact Disc

il vinile, poverino
dalla scena fece inchino
e per anni sté a marcire
tra mobilia a deperire

Finchè venne un gran bel giorno
"Sì di moda io ritorno!"
e tra gran collezionisti
scambi, vendite ed acquisti

Ora sì, lo si può dire:
qui c'è il meglio del vinile
se ne volete ancor di più
visitate il Grandwazoo.

(che si legge "uasù", e fa rima con "più" - ndr)

Ahhh, quel Munckaarp, che genio! Vabbé, non mi resta quindi che rinnovarvi l'invito a farvi un giro quando volete su : http://stores.ebay.it/GRANDWAZOO-music-book-art

domenica 13 aprile 2008

Il Boss e La Bionda - Disavventure Viniliche II°Parte

Premessa: questa storia non farà ridere (o almeno non dovrebbe)

Questa qui ci è capitata diversi mesi fa. Dico "ci", perchè oltre a me era presente Ambra, che ormai conoscete tutti. L'inizio è sempre lo stesso: mi contatta una persona al telefono che vuole vendere dischi, si prende appuntamento e ci si reca sul posto.
Ora, sempre per motivi di privacy, non mi addentrerò molto nei particolari, però sappiate che la zona dell'incontro è nel biellese collinare, notoriamente si tratta di luoghi aperti, ben soleggiati, con tante belle ville e villette abitate anche da persone benestanti (ma non solo).

Pare essere un bell'incontro, almeno di quelli dove non devi passare migliaia di vinili in mezzo a quaglie assassine, gatti incontinenti, nobili pazzi o cose del genere, insomma.

Tuttavia, giunti sul posto non riesco a trovare il luogo esatto dove mi devo recare, anche se non ci sono migliaia di vie. Provo a telefonare, ma suona sempre occupato. Decido così di intercettare una ragazza che abita nella zona per chiedere informazioni su dove si trovasse la famiglia che cercavamo (che noi chiameremo Sdurrwelz, sempre per privacy).
La ragazza mi guarda in modo strano, quasi come se si chiedesse perchè mai dovessi recarmi proprio lì, comunque mi indica gentilmente la strada e, facendomi intuire che evidentemente questa amena famiglia è ben conosciuta, mi dice che una volta arrivato c'è un campanello manuale (?) dove suonare.

Ora, se questo incontro mi fosse capitato in questo periodo e con l'esperienza che mi sono fatto andando nei posti più assurdi, avrei già subodorato il pericolo, ma tant'è, eravamo alle prime uscite e come tutti i 'ggiovani sognatori non avevo dato peso alle parole della ragazza.

Comunque, seguendo le sue indicazioni, giungiamo sul posto. Vi avevo detto che la zona era ricca di ville e villette? Beh, avevamo trovato proprio l'unica abitazione che col termine "villa" c'entra come la cacca sugli spaghetti. All'entrata troviamo il campanello manuale, e un piccolo cancelletto arrugginito e in disfacimento, dal quale si può intravvedere che la meravigliosa abitazione è circondata da uno strato di edera, baobab e mangrovie giganti che ormai hanno quasi completamente inglobato l'edificio.
Ci accoglie un simpatico signore (Il Boss), di quelli che non sai mai dove guardarlo, visto che un occhio ce l'ha di vetro e l'altro quasi gli manca (non si deve scherzare su queste cose, lo so, è che a volte non sai se metterti a piangere o prenderla con filosofia). Assomigliava vagamente a Donald Sutherland, sopravvissuto ad un incontro di boxe con Cassius Clay.
Ci porta dentro casa sua, man mano che ci addentriamo scopriamo un mondo che non pensavamo esistesse più: la casa già tetra di suo, molto vecchia e cadente aveva un pavimento scuro, in marmiglia modello "Dontwash", ovvero non lavato da diversi lustri, le pareti intorno avevano una tonalità tra il "marrone-scuro-scuro-ma-molto-scuro" e il nero (scuro pure lui). Si intravvedeva in un'altra stanza una montagna di vestiti e pezze informi alta circa 3 metri, toccava quasi il soffitto.
Finalmente, si fa per dire, entravamo nella stanza dove c'erano i dischi. Ci attendeva la moglie (la Bionda).

Ora, io non sono un mostro di simpatia, ma vi garantisco che 'sta tipa era alquanto antipatica e menefreghista, piuttosto egocentrica e irrispettosa (soprattutto del marito, che non se la passava molto bene).

Il nostro spirito (come avete potuto notare dalla foto sopra) già abbastanza provato dalle esalazioni inferte da una caldaia post nucleare a legna (marcia), non aveva ancora visto il peggio! Infatti su un tavolo diroccato del medioevo modello "Pierluigi XCMLXIII", stavano diecine e diecine di dischi di dubbia provenienza. Nonostante gli immancabili Canti degli Alpini di Stroppiana Vol1-124, amene Sinfonie in La calante di Irijna Skassalkazzaja e magistrali opere come "Le Tre Grazie e i Tre Sifiguri", c'erano pure diversi 45 e 33 giri di quelli veramente interessanti.

C'era però un piccolo particolare: i dischi sembravano essere stati appena riesumati (tra l'altro senza aver avuto l'autorizzazione del GIP), da una bara sotterrata malamente in giardino, infatti erano COMPLETAMENTE ricoperti da terra e muschio!!!!. La bionda, non sembrava essere minimamente turbata dal fatto, probabilmente era il posto dove li tenevano abitualmente (sigh).
Abbiamo cercato di dividerli certosinamente, separando la merdaccia dal meno peggio, recuperando almeno una trentina di vinili.
Non contento Donald (il Boss), ci offre di vederne altri, al che cerco gentilmente di declinare l'invito, ma lui, insistendo se ne va in un'altra stanza a prenderne altri.
Dopo un po' una vasta nube (probabilmente tossica), scura e inquietante penetra nel salotto dove ci trovavamo; la nebbia dissipandosi ci faceva intravvedere il nostro amico con in mano altre decine di dischi e cofanetti, in condizioni ancora peggiori dei primi.

Insomma, non vedevamo l'ora di alzare i tacchi, prima che ci offrissero qualcosa da bere, non senza però cercare di acquistare qualcosa. Mi spiaceva andare via a mani vuote e magari con una bella lavata (sì ma proprio bella, eh) quei dischi avrebbero potuto riprendere un colorito più normale. Tuttavia la Bionda, non aveva accettato l'offerta, illusa dal fatto di poterli tranquillamente rivenderli a prezzi più alti ovunque (ma chi 'tte compra sto mucchio di vinile misto terra???)

Beh, alla fine ce ne siamo andati, tutto sommato neanche troppo malvolentieri, l'unico effetto collaterale è stato quello di ritrovarci con la gola completamente bruciata dai miasmi della stufa potenziati dall'abuso di sigari e sigarette marca "CERNOLIFE" dei due simpatici inquilini, a tal punto che arrivati a casa abbiamo fatto ricorso a varie tisane e ricostituenti (e anche un bagno nella soda caustica) pur di scrollarci di dosso tutto quel bel putridume.

giovedì 3 aprile 2008

Aahhhh, Beata Ignoranza...

Dopo aver finalmente conosciuto Aldo in carne, ossa e telefonino (grazie ancora, Anto!), regista teatrale col quale ci siamo scambiati impressioni sulla dura vita "On The Palc", ieri ho fatto un salto alla "Medusa", libreria alternativa dell'amico Luca (ovviamente NON è un messaggio promozionale... ehehehe).
Fatto sta che durante la bella chiacchierata, siamo incappati inavvertitamente su un video di "Tu- Tubo", apparso misteriosamente sul suo portatile. Ebbene trattavasi di un breve filmato su uno di quegli Pseudo-Convegni-Strizzacervello-Lobotomizzanti che sedicenti graaaaandi imprenditori organizzano per inculcare (ma sarebbe meglio usare un altro verbo privo di una c) la mentalità giusta e vincente a pavidi venditori allo sbaraglio.
Non nominerò la famosa compagnia per evitare di farmi chiudere il blog per futili motivi, comunque credo lo possiate trovare facilmente (ha a che fare con la telefonia e il logo è vagamente sul rosso)
Andando al sodo, il bello (o il brutto) del video è che il personaggio sbraitante sul palco non solo era "molle" come una delle mie defecazio dopo alta dose di fagioli-misto-polpette, ma era pure ignorante come una sola, tant'è che dopo aver fatto una inutile e saccente introduzione, cerca di far capire l'importanza delle strategie di vendita, usando l'immagine di Napoleone.
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, senonchè tra tutti gli esempi di battaglie storiche vinte dal nanetto francese, ha pescato proprio l'unica dove ha rimediato una carriola di mazzate, cioè quella famosa di Waterloo (traducibile in Cessobasso, più o meno) e che ha posto finalmente fine alle sue manie di grandezza tipiche del francese sborone.

P.S. tra l'altro, mentre vi scrivo, ho scoperto che questo video impazza sul web e il protagonista dello sfortunato scivolone storico si chiama Luca Luciani, capo della telefonia mobile di T. I. e che prende circa 800.000 euri all'anno !!!!!

Comunque faceva tenerezza vederlo sproloquiare convinto di quello che stava dicendo, ovviamente senza che nessuno avesse avuto il coraggio di fargli sapere l'amara verità (cioè di quanto fosse ignorante).
Ciliegina sulla torta, è stato il momento finale del suo intervento, quando ormai in preda ad orgasmo da "tipo che si becca-800.000 euri all'anno e non sa neanche perchè pur credendo di essere Dio", trasforma Napoleone in NAPOLETONE (!!!), il misterioso fratello illegittimo ahahahah...

Beh, grazie a lui ci siamo fatti un bel 5 minuti di grasse risate, brindando al suo bel faccino da mangiapaneatradimento.

Ora che ci penso, ma che cazzo se ne fa uno di 800.000 euri all'anno??? io non riuscirei neanche a spenderli tutti e soprattutto non avrei neanche il tempo di godermeli tutti...

... beh, forse....

Mah...

Eventi


ROBERTO GIANINETTI

"PROCESSO URBANO"

grafica incisoria, libri d'artista e incisioni

11-27 aprile 2008, Foyer del Salone Dugentesco, via G.Ferraris, Vercelli (VC)

Inaugurazione 11 aprile 2008 - ore 18:00

con Massimo Cartello (flauti) e Stefano Solani (contrabbasso)

martedì 1 aprile 2008

E' ARRIVATA !!!!!!!!!!!!!!!!!!! (era ora!!!!)

Lo so che per la quasi totalità dei terrestri questa non sarebbe una gran notizia, ma per quei pochi disperati abitanti del Museo Munckaarp Van Der Fleecken, già poco supportati tecnologicamente dall autorità biellesi preposte, hanno finalmente potuto ricevere l'agognato pacco...

di cosa sto parlando???

ma dell' ADSL in carne ed ossaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!

finalmente non dovrò più aspettare che una pagina si carichi ogni circa 4 minuti!!

ma soprattuto potrò postare velocemente nuove inserzioni nel mio negozio (che tra l'altro potete visitare comodamente da casa vostra e gustarvi così anche la nuova sezione dedicata ai libri gialli)
YEEEEEEEEEEEHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!

ah, già, dimentivavo:
http://stores.ebay.it/GRANDWAZOO-music-book-art