giovedì 12 febbraio 2009

la Verdura Non Fa Più Male Alla Salute, Ma L'Acqua Forse...

Ve lo ricordate uno dei primi post del mio blog, dove raccontavo di verdure dimenticate in macchina per settimane ed esalanti "delicati aromi inebrianti"? (per chi volesse rileggerlo http://radio-kobaia.blogspot.com/2007/10/la-verdura-fa-ridere-perlomeo-me.html )

Beh, è capitato qualsosa di simile...

Da un po' di tempo, nel mio studio, ha cominciato ad imperversare uno strano odore, dapprima non molto forte, poi via via che passavano i giorni sempre più insistente e nauseabondo.
uhm... io non sono stato, Ambra tanto meno, Scintilla, pur non essendo un maniaco dell'acqua neanche, Smog? no, lì non va certo a cagare.... e poi l'odore sembra arrivare da una zona precisa.
Purtroppo, tutte le perlustrazioni e repulisti che metto in atto non portano a nulla anzi, l'odore si fa sempre più pesante. Provo tutte le mattine, nonostante il gelo, a tenere aperte le finestre, ma niente, la puzza non va via.
Che faccio? muoio di freddo (anche se tanto l'odore rimane) o muoio per qualche strana malattia che mi verrà prima o poi sicuramente per la forzata convivenza?
Opto per la seconda scelta, infatti l'odore mefitico inizia lentamente a deteriorare i miei pochi neuroni, tant' è che comincio addirittura a pensare che la puzza sia colpa del Das che utilizzo in maniera massiccia per i miei mosaici, cosa del resto impossibile, visto che oggi il Das è completamente inodore anzi, è quasi gradevole in confronto a quello che si produceva 20 anni fa...
In più, proprio in questi ultimi giorni, quando stavo lavorando alacremente al mosaico della Tumellaria Reale, mi accorgevo che mentre tagliavo le tessere in marmo, dovendo girarmi leggermente su un lato per operare meglio, l'odore si faceva decisamente più forte, così decido di porre fine a questo delirio aromatico passando al setaccio definitivamente il retro studio.

Dunque, dietro la mia postazione, c'è una libreria (senza alcun soggetto organico e vivente), cianfrusaglie varie e una vecchissima poltrona in pelle, malconcia e piuttosto pericolante. Penso: chissà, forse viene da lì, magari nascosta c'è qualche pantegana morta da lustri sotto il sedile, con miliardi di batteri che banchettano allegramente con le sue membra putrefatte.
Il bello è che quando Smog passa di lì, sentendo anche lui un odore un po' di fogna e un po' di cane bagnato, guarda all'impazzata pensando che ci possa essere qualche bel topone da cacciare!

Insomma, quando sto per dare fuoco alla poltrona, ormai imbevuta di ogni genere di idrocarburi, per togliere bene qualsiasi residuo vivente o no, ecco che una luce divina squarcia l'orizzonte, penetra dalle finestre e mi colpisce in pieno, illuminandomi sulla soluzione del mistero!

Ambra, la mia caaaara, dolcissssima compagna, avea comprato anni fa un "bellissssssimo" ed ingombrante aspirapolvere-lavapavimenti-sparachiodi-fermacravatte-lucidascarpe ed altre inenarrabili opzioni della Polti, di quelli che funzionano ad acqua (si mette l'acqua in un bollitore, essa si scalda e con quella ci si fa tutto, volendo anche la doccia)
Fatto sta che, essendo tutti e due (soprattutto lei, anche se non lo ammetterà mai) molto pigri, preferiamo solitamente usare altri elettrodomestici per le pulizie, decisamente più comodi. MA, visto che volevamo dare una bella pulita a fondo alla casa, una volta tanto lo utilizziamo.

Beh, si sa come vanno a finire 'ste cose... una volta che la casa è pulita, Ambra, con una scusa veramente ridicola, lo "ritira" abbandonandolo nel mio studio, OVVIAMENTE delegandomi anche alla pulizia del simpatico elettrodomestico, anche se era LEI che lo utilizzava (ed è pure suo).
Vabbè... ma noi poveri artisti, che siamo portati ad altro genere di cose più auliche, non abbiamo nè il tempo, nè la voglia, nè l'interesse a metterci a pulire elettrodomestici che il buon IDDIO o chi per esso ha creato proprio per il gentil sesso.
In più sapete che ho la memoria di un pesce rosso, e cioè dopo due secondi che uno mi parla non mi ricordo minimamente cosa mi avesse detto prima (specie se era qualcosa di non interessante per me)
Come se non bastasse, vivendo tra le nuvole, dove albergano idee, creazioni, virtù, ho il cervello configurato in maniera tale da escludere e cancellare qualsiasi oggetto o cosa che non mi serva per scopi artistici, figuriamoci uno squallido aspirapolvere!
E difatti, esso, poverino, abbandonato crudelmente da Ambra nel mio studio, ha trovato un esile ma accogliente rifugio dove riposarsi dopo il tanto lavoro, peccato solo che l'acqua, in esso contenuta, aveva ovviamente inglobato tutta la sporcizia della casa e rimanendo lì nel bollitore, da sola, in balia delle onde e di un futuro incerto e difficile, ha ben pensato di cominciare ad ammuffire, moltiplicarsi, decomporsi, diventare nera da candida che era (uei Michael Jackson, guarda ed impara come si fa a cambiar colore!), pur rimanendo a pochissimi centimetri da me e senza che me ne accorgessi minimamente per giorni interi e contaminando con i suoi gas mortali tutto lo studio! AHHAHAHAHAH!

ahhhh diodiodiodiodiodiodio! che ho fatto per meritarmi questo!?!?

Ah, rimane inteso che io su quell'ammasso di valvole, bollitori e tubi a motore, figlio di Cernobyl che non è altro, non ci metto le mani! l'ha usato Ambra e se lo pulisce lei! tsè!
Intanto, per ora l'ho spostato vicino alla stanza di Scintilla, lui è giovane, non patirà....

lunedì 9 febbraio 2009

La Tumellaria Reale (F.ine A.rt M.osaic E.xtreme)

Quante volte vi sarà capitato di vedere, passeggiando in un prato, magari posata su un fiore un rarissimo esemplare di Tumellaria? ... mai? e di vedere volare una Tumellaria Reale?
Beh... a dire il vero neanche io l'ho mai vista, purtroppo; anche perchè la Tumellaria non esiste. Difatti è un coleottero immaginario partorito dalla mia mente malsana, probabilmente all'epoca in cui, da ragazzino, sniffavo la polvere dei mobili, o magari quando con il Melis ci prendevamo delle piombe mostruose giù alla Bohème, trangiugiando allegramente i cocktail che ci preparava la Isa con le sue manine.

Proprio non mi ricordo in che occasione l'abbia inventato, però ricordo con esattezza che mi piaceva l'idea di aver creato un insetto nuovo, magari da utilizzare in musica per qualche storia, un po' come "La Rivolta di Villa Morgro", che in fondo è nata tutta da un quadro.
Tant'è che decisi di introdurre un nuovo insetto, ovviamente acerrimo nemico della Tumellaria Reale, ovvero la Blastophilla Redox, chiaramente mai apparsa sul globo terrestre.

Bene... tutta questa noiosa introduzione per dire cosa?


Ci siamo...


Finalmente, posso mostrarvi in prima mondiale l'unica rappresentazione esistente su tutto il globo terrestre di una vera Tumellaria Reale in tutto il suo splendore.

Eccola, finalmente:




quasi 4000 tessere di puro marmo italico, tagliate a mano e posate con amore dalle mie stanche manine.
CE L' HO FATTAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (e senza aver la benché minima cognizione tecnica sul mosaico, a parte qualche piccola nozione)

pensavo di morire, su sto mosaico....


anticipo già i veri mosaicisti che inorridiranno a vedere le foto sotto (constatando che non ho utilizzato la normale tecnica che si dovrebbe, ma il giorno in cui ho iniziato non avevo voglia di fare tutti i lucidi e altro, per cui va bene così, né)


Beh, stavolta me la sono cavata bene, hehehehehehe