Questo post è dedicato all'amica Francesca.
Ci sono eventi, specie quelli traumatici, che il nostro cervello riesce fin da subito, a rimuovere totalmente dalla nostra memoria, per evitarci probabilmente dolori e tristezze continue.
E per questo lo ringrazio (il cervello). Tuttavia, altre volte, accadimenti che eri riuscito quasi del tutto a cancellare per sempre, vengono riportati alla luce da persone, che magari hanno pure partecipato con te a quell' evento e che, a distanza di anni rivedi con molto piacere e ti fanno sorridere ricordandoti appunto eventi nefasti che speravi di aver rimosso con una bella formattazione del cervello, ahimè non riuscita.
Ah già... chi è Francesca? beh, è una cara amica che conosco da circa 9-10 anni, dai tempi della gloriosa e assurda BJB, una band jazz (dire "jazz" è un eufemismo, visto che facevamo allegramente cagare) nella quale ho mosso i miei primi passi incerti da artista e, che ogni tanto usciva con noi e che era riuscita nel tempo a resistere al fascino del musicista bello e dannato (perchè all'epoca ero bello, beh un po' come adesso... dannato lo sono dalla nascita più o meno), nonostante alcuni miei, a dire il vero timidi e leggeri assalti.
Poi mi ha ritrovato, in questi giorni,su facebook e sono stato molto contento di risentirla, cosicchè, chattando un po' è ritornato alla mente un capodanno che abbiamo passato tutti insieme e che ha avuto però un increscioso retroscena, cioè proprio quello che speravo di aver rimosso.
Già, perchè c'è stato un tempo, molto lontano e fortunatamente molto breve, in cui sono incappato accidentalmente nei Pooh... sì sì, avete capito bene, proprio il nefasto quartetto dalla cui unione sodomita oggi ci ritroviamo il Facchinetti Junior a imbrattare le strade con strani slogan senza senso ("bella di padella" ?!?!?! cazzo vuol dire bella di padella?!?!?!?!? vende pentole antiaderenti? boh...)
Ok ok, state tranquilli, io i Pooh mica volevo vederli, eh... anzi, l'avessi saputo prima avrei evitato di trovarmeli davanti... sì, no, lo so che sono molto amati in Italia, ma io da quel lato lì non mi sento italiano, non mi piacciono proprio.... c'è pure chi li reputa un gruppo prog (solo perchè han fatto Parsifal), sì ma vogliamo confrontarli con gli Area, col Banco, le Orme? no vero? i Pooh son poi quelli di "Piccola Checca" e altre hit del genere, la loro parentesi prog, dura lo spazio di uno sputo... da lì, appunto Pooh...
Vabbè, ma andiamo con ordine...
Il fattaccio risale appunto al 1999 o forse 2000, quando mi aggregai all'amico Cichin (batterista della BJB) per andare a passare il capodanno con altri amici (e anche Francesca, appunto) in Liguria, giusto un paio di giorni, a casa di una amica che ci aspettava là.
Partiamo il 31 dicembre intorno alle 15, per ritrovarci imbottigliati inevitabilmente nel traffico genovese, dal quale riusciamo a riemergere solo verso sera. La casa era a Borghetto Sotto Spirito. Posati armi e bagagli, dopo una leggera cena (che tra l'altro non ricordo nemmeno di aver fatto), decidiamo di andare a San Remo per la notte di San Silvestro. Ma la città dei fiori e dell'inutile Festival, non è che sia proprio dietro l'angolo, c'è un bel pezzo di strada da fare, fatto sta che ci arriviamo, trovando pure un insperato parcheggio, intorno alle 23 e 50 circa.
Praticamente giusto il tempo di venire bombardati dai petardi e dai botti che i criminali abitanti lanciavano dai balconi giù in strada. C'era pure chi, i botti, li lanciava da terra ad altezza uomo, manco i Viet-Kong erano soliti accogliere così calorosamente gli stranieri!
Fatto sta che, inevitabilmente, la festa per il nuovo anno ci travolge e veniamo guidati da una marea umana in transumanza, verso la spiaggia. Tra me e me penso "ma la Mecca, è in spiaggia?" no perchè sembrava di assistere ad un pellegrinaggio di migliaia e migliaia (ma cosa dico migliaia??? migliaia!!!) di persone verso un luogo ben preciso.
A noi non è che fregasse nulla, era bello passare il capodanno insieme, andava bene tutto... beh, non proprio tutto, eh... a me, personalmente sarebbe bastato evitare un concertone di liscio o di qualche inutile autorità della canzone italiana, tipo AlBagno, Toto Cutugno,... insomma tutta quella gentaglia lì...
Comunque, dopo un po' la marea transumante si ferma... che succede? un semaforo rosso? arrivano gli alieni a prenderci?
no....
peggio....
dei grossi fari posati lungo la spiaggia (tipo quelli delle prigioni di massima sicurezza) abbagliano il triste cielo sanremese, girando qua e là e oscurando le povere stelle che facevano capolino sulle nostre teste.
C'è uno strano silenzio, la folla mantiene un brusìo di sottofondo molto lieve, come se non volesse farci (e farmi) sentire e scoprire quello che mi aspettava.
Ad un certo punto, la spiaggia si apre in due, più o meno come quando quel biondo, tanti anni fa aveva diviso le acque... una voragine immensa si presenta davanti ai nostri occhi... "ma che è 'sta roba?!?!?" mi domando. "la fine del mondo?!?!?"
no...
peggio...
con un sistema di carrucole e traini mossi da povere mucche rubate a un mandriano, un enorme palco, comincia ad apparirci davanti tra lo stupore generale (tranne il mio, io ero più interessato alle gnocche che c'erano lì). Nel giro di un minuto al massimo, un enorme palco futurista si compone e con un altro sistema di carrucole, questa volta azionato da ignari schiavi egizi scampati all'ira di Cleopatra, arrivano quattro tizi, di bianco vestiti, pure nei capelli, vista l'età... addirittura, la postazione del batterista, era scesa dall'alto, dalle nuvole, forse si era fatto dare un passaggio da un elicottero di stato (visto che va di moda, oggi) o magari dallo stesso biondino che divideva le acque e le folle stesse...
Indovinate chi erano? i Pooh, appunto (per quei pochi fortunati che non li conoscessero, "Pooh" si legge prima creando del catarro in gola, poi lo si espelle appunto sputazzandolo dove si vuole, con il rumore onomatopeico Pooh, appunto)
Mentre la folla in delirio comincia a strapparsi i capelli dalla gioia, lo sconforto (e il catarro) mi avvolgono in una triste solitudine, nella quale cerco di isolarmi, invocando Dio (perchè all'epoca ero più o meno ancora cattolico, ma stavo già smettendo, eh...) perchè li facesse sparire, magari con un meteorite, giusto per non farli soffrire più di tanto.
E invece no. Le mie richieste rimangono inascoltate, non solo! essendo un "concertone" speciale, vista l'occasione, si parte subito con i pezzi dannata (scritto volutamente senza apostrofo), "Piccola Checca" coinvolge tutto il pubblico in un coro di alpini ubriachi con tanto di "Tapum-Tapum"... Fortunatamente il mio "Format C:" funziona, per cui, grazie anche all'abbondante uso di alcool, riesco totalmente a dimenticare gli altri pezzi, anche perchè in realtà, lì ci rimaniamo ben poco, visto che con un' occhiataccia infernale, guardo l'amico Cichin e gli faccio capire che se non ce ne andiamo da lì entro due secondi, faccio uno sterminio di massa, partendo magari proprio dai quattro sventurati pensionati che, sul palco facevano ballare pure le dentiere.
Dopo un po' il fastidioso rumore delle loro "canzoni" si allontana sempre più, fino a rimanere un vago, seppur inquietante, ricordo, mentre noi dirigiamo le nostre terga altrove, in altre zone della città. E così, a nottata finita, dopo una domenica (era il primo gennaio) passata a disintossicarci nella zona di Bussana Vecchia, la nostra vacanza ha termine e facciamo ritorno verso casa.
Ehhh... già, e così non mi sono fatto mancare neanche i Pooh... che culo eh? vabbè dài, un'aspirina, una lobotomia e passa tutto... massì, in fondo ci siamo divertiti, va...
Grazie, Fra
;-)
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