domenica 12 luglio 2009

Pink Floyd - Atom Heart Mother (1970)

Nel pieno dell'era prog, i Pink Floyd escono, dopo la pubblicazione passata piuttosto inosservata di Zabrinskie Point, con un disco che entrerà a far parte della storia, a partire dalla celebre copertina con la mucca.

Atom Heart Mother, è un disco equilibrato, dall'atmosfera estiva e un po' malinconica (a parte la title track). I brani sono equamente divisi, ognuno porta la firma ad un brano tranne Mason, che contribuisce solo nella omonima suite.

Atom Heart Mother (il titolo originale era The Amazing Pudding) è una lunga suite di oltre 24 minuti, dove, dopo il tema, lunghi spazi sono alternati di volta in volta dai soli di Gilmour a parti corali molto epiche ed avvolgenti, fino all'epilogo clamoroso con tutta l'orchestra.

Registrato nel marzo del 1970 e diretto da John Aldiss (non senza difficoltà, soprattutto a causa dell'indisciplina degli orchestrali), è un brano che è sempre stato suonato dal vivo tra il 1970 e il 1971, ma di tutte le versioni solo una ventina scarsa presentano l'arrangiamento completo con fiati e cori. A causa infatti dei numerosi show che i Floyd tenevano ovunque, la band poteva disporre solo di orchestre locali, con le quali spesso c'era poco tempo per provare, il che rendeva non tutte le esecuzioni perfette. E in effetti, di tutte, solo alcune sono veramente memorabili, come quella ad esempio di Londra del 16.9.70, Hide Park '70, Montreuax '71, Offenbach '71... Tutte le altre avevano un arrangiamento che seguiva l'andamento della suite, ma con lunghi vocalizzi di Gilmour e Wright e lunghi assoli di batteria.

In occasione di un loro concerto in Germania, i Floyd rischiarono di terminare anticipatamente il set, perchè la partitura orchestrale di Atom venne dimenticata a Londra e i roadie, che montavano il palco, se ne accorsero solo verso le 18. Parti un corriere appositamente, mentre una Porsche della polizia era pronta all'aeroporto per riportare la partitura alla sede del concerto, dove arrivò appena in tempo.

Dopo Atom, seguono tre brani, di cui solo Fat Old Sun, veniva suonato regolarmente dal vivo. Gli altri, uno a firma di Waters e l'altro di Wright, riecheggiano le tipiche atmosfere psichedeliche, con una forte tonalità nostalgica ma al tempo stesso molto solare. I due brani in questione sono If, che raramente venne suonato dal vivo dai Floyd, ma decisamente più sovente da Waters nei propri tours, e Summer '68, del quale non esistono versioni live. (Per chi lo conosce, il brano "Sul Fondo Del Sand-Creek" la ricorda moltissimo, anzi ha praticamente lo stesso impianto armonico).

A contraltare alla lunga suite iniziale, c'è poi Alan Psychedelic Breakfast, che conclude il disco. E' un tipco esempio di sperimentazione pinkfloydiana, fin dall'intro, che si apre all'interno di una cucina, dove uno entra, apre la finestra, riempie un pentolino e lo mette a bollire. Solo che al posto del gas, c'è un accordo, e mentre si accende il fiammifero, ce n'è un altro, fino a che il brano prende, definitamente, forma e vita.

Anche quest'ultimo brano venne suonato in occasioni molto rare (quattro o cinque al massimo, tutte intorno al dicembre 1970).

I Floyd riuscirono, nel corso dei mesi a perfezionare un assurdo marchingenio da portare sul palco, che poteva ricreare diversi rumori tipici e comuni di una cucina. Ma non riuscirono mai a portarlo veramente nei loro show.

Atom Heart Mother, attirò l'attenzione di Stanley Kubrick, che lo voleva utilizzare a suo piacimento per il film Arancia Meccanica, ma non ottenne mai l'autorizzazione dai musicisti che, come poi dissero :"In effetti era difficile immaginare quel film con quella musica. Forse è un bene che sia andata così".

ATOM HEART MOTHER (Harvest, 1970)

Band: Dave Gilmour (chitarra, voce) * Roger Waters (basso, voce) * Richard Wright (tastiere, voce) * Nick mason (batteria)

1. Atom Heart Mother

2. Ifv

3. Summer '68

4. Fat Old Sun

5. Alan Psychedelic Breakfast

1 commento:

Unknown ha detto...

Degna di nota, in questo album, l'assolo di violoncello di Mr. Rostropovich. Assunto perchè presente negli studi per un'altra registrazione (di musica classica) proprio durante la lavorazione di questo album.