mercoledì 9 febbraio 2011

Trois, Deux, Un... Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii - I Sogni di Munckaarp Van Der Fleecken (V° Parte)

Ricominciamo da qui. Sì, meglio. Non ha senso andare a ripercorrere tutto il vissuto dell'ultimo anno e mezzo, ormai è andato. Ah, sono stato in Galizia e Olanda, bei posti davvero... però in Olanda c'è decisamente più gnocca, ha dei punti in più... ok, non divaghiamo, in realtà volevo segnarmi un paio di sogni fatti stanotte, più che altro perchè strani.

Il primo mi vede fidanzato di Janis Joplin... è tutto ambientato nella casa dei miei. c'è lei che canta, in un locale con le pareti color granata intenso, che in realtà sarebbe dove c'è il mio bunker in cantina (ps, il mio bunker, non ha quei colori... quasi quasi, però..). E' grandiosa come sempre, la solita grinta incredibile, sta cantando "Ball And Chain" un brano che adoro, poi lei lo riesce a interpretare come nessuna.
Subito dopo mi ritrovo al piano di sopra che sto chiacchierando coi miei, non ricordo di cosa, so solo che devo uscire e mi sto allacciando un vecchio paio di scarpe da ginnastica/basket che mi avevano regalato tanto tempo fa. Le indosso e scendo per salutare Janis....
la ritrovo sempre nel locale, sta cantando la stessa canzone, ma è tutto tristemente diverso... lei indossa un vestito da impiegata degli anni '60, ha un'acconciatura tipica con una sorta di caschetto (!!!), e canta la stessa canzone servendo da bere alla pochissima gente annoiata dentro il locale... ma la cosa veramente inquietante è che lei canta la canzone come se fosse una tranquillissima, sobria, timida casalinga (senza offesa per la categoria, sia ben chiaro), senza minimamente interpretare la canzone anzi, non la canta nemmeno, canticchia le parole sorridendo timidamente mentre la gente intorno la ignora totalmente!
Non so cosa mi prende, mi avvicino e comincio a gridare sempre più forte: "ooooooooh!!!!" "OOOOOOH!!!" "allora!!! che stai combinando?!?!?!?"
lei mi guarda, sorride e va avanti come se nulla fosse... si alza un uomo, ben vestito, sulla sessantina, che mi dà ragione, dicendo che fa pietà, ma non succede nulla, lei va avanti così...
Torno in fretta al piano di sopra, dove stanno i miei, mi tolgo e rimetto le scarpe e scendo velocemente di sotto, pensando di aver avuto solo un'allucinazione...
Scendo e vedo che il locale non esiste più, anzi, forse non è mai esistito. in realtà è tutto identico alla realtà. c'è solo un lettore cd con la musica di Janis che però gira a vuoto. il cd è finito....

secondo sogno...

Sto guardando una puntata de "Le Strade Di S.Francisco", ve lo ricordate? il poliziesco con Michael Douglas e Karl Malden... beh, inizia con un tipo, giovane, vestito alla moda, con cappello giacca e camicia bianca aperta che tenta di uccidere qualcuno tra la folla...
proviamo a inseguirlo... dico "proviamo" perchè ovviamente come tutti i sogni che si rispettino sono dentro al telefilm pure io ;)
perdiamo le sue tracce... alla sera, andiamo in ospedale a trovare una tizia, malata di mente o forse semplicemente una persona che nessuno cerca di ascoltare.
beh, lei è tormentata da incubi e visioni continue, visioni che io stesso riesco a vedere mentre lei me le racconta nealla sua stanzina... ad esempio, improvvisamente visualizza una di quelle striscie pubblicitarie automatiche, che cambiano in continuazione e mostrano tutta una serie di loghi dei quali solo alcuni c'erano negli anni '70. ma lei è tormentata da qualcosa di ben più oscuro... visualizza immediatamente dei bambini che stanno soffrendo. non si sa se siano i suoi figli o meno, ma stanno molto male, rantolano e agonizzano ovunque.... poi nel piattino dove ha il cibo, mentre lei parla e si agita, vedo formarsi un teschio fatto di avanzi di cibo e ossa, mentre l'atmosfera diventa spettrale... la tipa si agita e ride istericamente immaginando i (suoi?) figli agonizzanti e al tempo stesso comincia a piangere rantolando...
c'erano sicuramente altri particolari che però non ricordo più. mah...


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